top of page
pink-hair-woman-c.jpg

Counseling psicosintetico

E' una particolare branca professionale che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del cliente, promuovendo atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta.
È un processo di interazione tra due persone, terapeuta e cliente, il cui scopo è quello di “abilitare” il soggetto a prendere decisioni riguardo a scelte di carattere personale. 
In una particolare difficoltà, il counselor aiuterà il soggetto a comprendere la sua situazione e a gestire il problema assumendo autonomamente la responsabilità di eventuali scelte. 
Si comprende da ciò come in una relazione “d'aiuto”, come quella del counseling, lo scopo primario non è quello di sostituirsi al soggetto proponendo delle soluzioni attraverso dei consigli, ma bensì è vero il contrario; il counselor aiuterà il soggetto a ritrovare da sé la strada da seguire, grazie ad una maggiore presa di coscienza acquisita durante il percorso di aiuto.

Questo importantissimo strumento potrà essere usato da chiunque, indipendentemente dalla presenza di un reale problema o meno, poiché lo scopo si orienta verso il potenziamento delle qualità di un soggetto, attraverso una migliore conoscenza di sé stessi, imparando ad acquisire una capacità di maggiore dialogo con la parte più profonda si sé. Questa capacità ci aiuterà a condurre un'esistenza sicuramente più serena e ricca di soddisfazioni, avendo acquisito maggiori capacità di autogratificazione ed autorealizzazione. Arrivare ad utilizzare questo strumento parte dal riconoscimento di un bisogno di aiuto, spesso non avvertito, avendo l'inconsapevole presunzione di potercela fare da soli, per arrivare poi, in seguito, a situazioni di difficoltà che non si riesce più a risolvere o a “risolvere” con aggiustamenti precari che possono portare nuove difficoltà. Parola chiave in questa pratica: “libertà di scelta”.

bottom of page